Le lenti a contatto

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Le tappe fondamentali nella storia delle Lenti a Contatto


Adolf E. Fick (Contactbrille), Eugene Kalt ed August Müller (Hornhautlinsen) sono tutti accreditati di aver inventato le lenti a contatto corneali nella seconda metà del 1880.

In realtà alcuni studiosi sostengono che già Leonardo da Vinci aveva sviluppato il concetto di lente corneale, ma non è stato mai dimostrato che i suoi studi, rivolti alla riflessione delle immagini, andassero in questa direzione.


Nel 1886 Xavier Galezowski usò dei pezzetti di gelatina immersi in mercurio clorito per ricoprire la cornea al fine di ridurre l’eventualità di infezioni dopo l’operazione di cataratta.


Il Polimethilmethacrilato (PMMA), sviluppato nel 1934, è stato il primo materiale plastico ad essere usato.

   



Nel 1948, Kevin Touhy brevettò una lente corneale in PMMA. La sua lente copriva solo la cornea e non la sclera. Questa lente fu usata per tutti gli anni ’50 e ’60.


Il più importante sviluppo in questo campo fu l’introduzione delle prime lenti morbide o idrofiliche.


Nel 1954 Otto Wichterle e D. Lim, scienziati cecoslovacchi, sintetizzarono il primo materiale di questo tipo: l’idrossietilmetacrilato (HEMA).

Seguì lo sviluppo da parte di Wichterle della tecnica dello “spin-casting”, che si rivelò un’ottima tecnica di produzione delle lenti stesse.

Le lenti a contatto morbide, o idrofiliche, vennero introdotte nel 1971 sul mercato statunitense dalla Bausch&Lomb che nel 1961 aveva acquisito i diritti di sfruttamento dello “spin-casting” e dell’HEMA da un’altra azienda, la National Patent Development Corporation, che li aveva a sua volta acquisiti dal governo cecoslovacco.

Le ricerche della Bausch&Lomb portarono, inoltre, ad ulteriori sviluppi sui materiali, come il Polymacon.

Nel 1971 la FDA, che nel frattempo aveva iniziato un’opera di regolamentazione del settore, approvò la prima lente a contatto morbida la Soflens® della Bausch&Lomb.

A metà degli anni ’70 furono introdotte le prime lenti terapeutiche (da bendaggio).

La prima lente morbida torica, per la correzione dell’astigmatismo, fu introdotta nel 1977. Lo stesso anno vide la luce la prima lente rigida gas permeabile in silicone acrilato.

Gli anni successivi videro un’esplosione inarrestabile di questo settore.

Nel 1981 fu introdotta la prima lente a contatto ad uso continuo (extended wear lens), dando la possibilità agli utenti di portarla anche di notte.

Nel 1982 furono introdotte le prime lenti bifocali (BiSoft® della CibaVision) seguite dalle prime lenti morbide colorate (SoftColors® CibaVision). Si sviluppavano, contemporaneamente, anche le metodologie di manutenzione delle lenti con l’introduzione, nel 1984, dei sistemi a Perossido d’Idrogeno.

Nel 1987 si deve alla Vistakon (Johnson&Johnson) l’introduzione della prima lente usa e getta (disposable), la Acuvue®.

Tra la fine degli anni ’80 e l’inizio dei ’90:

  • fu realizzato un nuovo materiale per le lenti RGP (il fluorosilicone acrilato);

  • furono realizzate sempre più tipologie di lenti usa e getta (disposable), in particolare colorate (cosmetiche);

  • furono sviluppati nuovi sistemi di le prime soluzioni uniche per la loro manutenzione.

L’inizio degli anni ’90 vide l’introduzione delle lenti giornaliere.

Nel 1996 fu introdotta la prima lente morbida disposable con filtro UV.

Nel 2000 Vistakon (Johnson&Johnson) introdusse la lente morbida disposable torica.

Nel 2001 è stato introdotto un nuovo concetto di “uso continuo”, garantendo l’uso della lente per 30 giorni (e notti), grazie ad un nuovo materiale (fluorosilicone idrogel) che fornisce circa il 40% di ossigeno in più della soglia minima riconosciuta necessaria.


in collaborazione con: Omisan farmaceutici Divisione Contattologica

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